Ciao a tutti mi chiamo Erika e ho trent’anni, al
momento sono una delle tante persone in cerca di un lavoro stabile, nel
frattempo però mi adatto a qualsiasi lavoro mi capiti purché sia serio. Sono
sposata da sei anni e ho una bambina di cinque. Vivo a Rocca Canavese un paese
in provincia di Torino dove regna pace, verde e tranquillità.
Nel tempo libero amo leggere, scrivere e fare lunghe
passeggiate camminare mi rilassa ed è anche la mia fonte di ispirazione per la
scrittura.
Quale
genere letterario preferisci?
Scrivo quello che amo leggere e nell’ultimo periodo
ho davvero letto tanto, amo le storie d’amore ma in esse ci deve sempre essere
quel pizzico di suspense e d’intrigo. Mi piacciono i romanzi erotici dove però
la componente non sia solo il sesso, ma che la storia parli anche di
qualcos’altro per esempio di segreti o cose simili, oppure che il personaggio
abbia dei problemi da risolvere. Penso
che un romanzo per definirsi erotico non debba mai cadere nel volgare
altrimenti perde quella componente di attrazione che dovrebbe dare quel tipo di
lettura. Un romanzo mi piace se in esso c’è il giusto mix di ingredienti:
passione, intrighi, suspense e colpi di scena.
Quale
genere letterario non ti piace?
Non amo i romanzi storici e i fantasy.
Qual
è il tuo stile?
Il mio stile è moderno anche se non nego che spesso
ai miei personaggio do un tocco un po’ retrò. I miei romanzi sono rosa/erotici
con un pizzico di trhiller.
Come
nascono le tue storie?
Le mie storie nascono dalla mia fantasia e qualche
volta in esse cerco di mescolare fatti reali che non implicano però la presenza
di persone che realmente esistono, possono essere ricordi, o stralci di una conversazione
o posti visitati.
In
genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?
Nei miei romanzi c’è sempre qualcosa di me in un
personaggio, spesso però faccio fare a loro quello che in realtà io non farei.
I miei personaggi sono sempre molto coraggiosi e determinati. In Segreti sì mi
sono immedesimata molto con un personaggio ma non voglio svelare quale. Di quel
personaggio c’è tanto di me e molto di come vorrei essere. Del resto invece gli
antagonisti sono quasi sempre senza scrupoli nelle mie storie.
Com’è
nata la tua passione per la scrittura?
Sin dai tempi della scuola mi appassionava inventare
storie e spesso sui diari buttavo giù delle frasi. Amavo fare i temi in classe.
In passato avevo scritto pagine e pagine di storie senza però avere mai il
coraggio di finirle.
Segreti è il mio primo romanzo nato per caso dopo
che due persone venendo a conoscenza di questa mia passione per la scrittura mi
hanno spronata a cominciare, innanzitutto per me stessa e poi per gli altri.
Scrivere mi dà serenità, creare storie, personaggi mi fa sognare. Far parlare i
miei personaggi è come recitare, spesso mi trovo a recitare davanti al pc i
dialoghi scritti per vedere se funzionano o no. Penso anche che scrivere non
sia facile e che non basti solo avere una buona fantasia, la tecnica è fondamentale
e questa a mio avviso si può solo imparare nel campo ovvero leggendo tanto e
scrivendo molto.
Ho scritto un altro romanzo che ho fatto partecipare
ad un concorso letterario di cui però non posso dire nulla perché l’opera
dev’essere un inedito.
Stai
lavorando a un altro libro?
Ho un romanzo in revisione e ho cominciato a
scriverne un altro, quest’ultimo però sarà molto più erotico rispetto agli
altri.
Il
tuo sogno?
Avere un lavoro vero questa è la mia priorità ora, e
sinceramente arrivare al cuore dei miei lettori (se ne avrò) con i miei romanzi
questa per me sarebbe una gran soddisfazione. Scrivere per far sognare le
persone sarebbe davvero un gran bel punto di arrivo. La strada è in salita a
piccoli passi cerco di percorrerla e poi chissà.
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Segreti
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