martedì 22 dicembre 2015

Recensione Criccosa: "Un Cuore per un Cuore" di Ornella Calcagnile

Titolo: Un Cuore per un Cuore (Once Upon a Steam –Episodio 1)
Autore: Ornella Calcagnile
Editore: Dunwich Edizioni
Genere: Steampunk/Fantasy
Link di acquisto: Amazon

Sinossi: A   Steamwood,  nel   piccolo   regno   di   Enchanted   Forest, Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto  fine dando  persino  alla  luce  una  bambina,  riflesso  della
madre: Biancabrina.  Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha   ordito   una  tremenda   vendetta   a   danno   della   figliastra, lanciando  nel  momento  più  opportuno  una  maledizione  sul
regno,  un  sortilegio  a  cui,  per  sua  sfortuna,  Biancabrina  è riuscita a sottrarsi. 
Tra  elementi  della   fiaba  classica  e  quelli   innovativi  dello steampunk,   una   nuova   improbabile   principessa   tenterà   di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine  sulla  sua “nonnastra”.  Nell’impresa  non  sarà  sola,  ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani. Biancabrina  riuscirà  a  guadagnarsi  il  lieto  fine  e  portare  a
compimento  la  sua  vendetta o  sarà  ostacolata  dalle creature  di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra  ferro  e  vapore,  magie  e  pozioni,  ottone  e  marchingegni, tutto ha inizio con... Once Upon a Steam. 







Protagonista di questo racconto è Biancabrina, figlia di Biancaneve e del suo amore. La principessa è fisicamente il riflesso della madre, ma caratterialmente è esattamente l'opposto: ribelle, grintosa e dispettosa, non mostra eleganza e raffinatezza, detesta le etichette imposte dal suo status sociale ed esprime il suo disappunto indossando abiti comodi. 
Le cose si complicano quando Grimilde, sopravvissuta allo scontro con i nani, ritorna per vendicarsi e infligge il suo sortilegio su tutto il reame. Fortunatamente Biancabrina riesce a scappare in tempo e sarà proprio lei che cercherà di salvare la sua famiglia. 

"A Steamgrow tutto funzionava con i vapori del suolo. C'era il vaporettrico che generava energia elttrica, il vapacqueo che scorreva come fiumi sotterranei e passava dallo stato gassoso a liquido a contatto con il ferro, il vapofoco che generava fiamme composte, cosa che i comuni gas non avrebbero mai potuto produrre. In tutte le case, attraverso intricate condutture che sorvolavano le abitazioni, arrivavano questi vapori di prima necessità."

Dimenticate la favola tradizionale di Biancaneve, anzi, dimenticate proprio la struttura fiabesca: i nostri eroi non sono gli impavidi e dal cuore puro e in questa storia non c'è una netta distinzione tra il bianco e nero.
Ho già letto altri lavori di Ornella e il suo stile è sempre piacevole e scorrevole come le sue storie. 
L'elemento Steampunk si nota dal momento in cui Biancabrina fugge dal reame e si rifugia in una cittadina dove il vapore e il ferro sono elementi predominanti. Devo ammettere che questo genere non è tra i miei preferiti, ma quando c'è di mezzo la rivisitazione di qualche fiaba la curiosità prende il sopravvento e così mi sono catapultata in questa lettura.
Ho trovato le scelte di Ornella originali e ben costruite per non parlare del finale che ho adorato! 
Ovviamente con una storia non tradizionale non vi potete aspettare un classico finale fiabesco.
Se avete voglia di una favola diversa e avventurosa con una punta di cinismo, "Un Cuore per un Cuore" di  Ornella Calcagnile fa al caso vostro.  


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