sabato 28 settembre 2013

Le abitudini di uno scrittore

Finalmente!
Giovedì mi sono levata di torno un mattone di esame.

Purtroppo, quando sono incasinata con gli esami dell'università, non riesco a trovare il tempo per dedicarmi neanche alla semplice lettura dato che faccio le ore piccole con lo studio e poi filo a nanna con al posto della testa una centrifuga. Adesso sono in astinenza di lettura e soprattutto di scrittura, ma è anche vero che non riesco a scrivere in qualsiasi momento della giornata o in qualsiasi situazione.

Credo che ogni scrittore abbia un momento o una situazione particolare in cui riesce a dedicarsi alla sua creazione.
Per quanto mi riguarda difficilmente riesco a scrivere di mattina, troppe distrazioni, non ho mai provato ad andare in un bar con il  pc, ma credo che il risultato sarebbe lo stesso.

La mia situazione ideale è di sera, quando a casa nessuno rompe le scatole, infilo gli auricolari e sento la musica in base al capitolo che devo scrivere e affianco al pc, oltre al fedele blocchetto in cui tengo scritte tutte le idee che mi vengono in mente nell'arco della giornata, in inverno c'è sempre  una calda tazza di tea o una tisana.
Così  sono capace di scrivere anche tre ore di fila e non accorgermi del tempo che passa.

E voi? Quali sono le vostre abitudini quando scrivete? :)

Stefania

domenica 22 settembre 2013

La scelta della casa editrice!

Quattro anni fa, più o meno, avevo scritto un romanzo fantasy con una mia amica. Esaltate dal risultato, avevamo pensa di pubblicarlo e così, dopo varie correzioni, mi misi davanti al computer, digitai sul motore di ricerca "case editrici fantasy" ed ecco apparirmi una lista di nomi, pochi familiari e molti sconosciuti.

Era la prima volta che mi approcciavo a questo mondo e quindi presi i dieci nomi che mi ispiravano fiducia e professionalità, in base anche al loro sito internet, e inviai il tutto.
Morale della favola: una aveva accettato di pubblicarlo, ma solo per e.book (noi volevamo puntare alla versione cartacea quindi rifiutammo), una casa editrice (di cui non faccio il nome) mi rispose il giorno dopo aver inviato il materiale, e la cosa già mi puzzava, reputando l'opera idonea.
Udite, udite, quando mi arriva la documentazione mi si presenta un bel contratto a pagamento con delle clausole assurde, ovviamente quasi tutte a discapito dello scrittore.

Ovviamente rifiutammo. Da quel momento in poi ho deciso di conoscere meglio questo mondo che ha mille e mille sfaccettature. Quindi, consiglio a tutti coloro che per la prima volta si cimentano nella scelta della casa editrice:
1- decidere se si è disposti a pagare qualcosa per la pubblicazione oppure dirigersi direttamente verso le case editrici free
2- vedere se la CE in questione accetta il genere del nostro manoscritto (fantasy, giallo, noir ecc.)
N.B. se si tratta di un racconto, di una raccolta di racconti o di una saga consiglio sempre di mandare prima l'e.mail per sapere se sono interessati, non tutti accettano queste tipologie soprattutto da un esordiente.
3- sul sito della CE farsi un'idea di chi sono (se una casa editrice piccola, grande, media, che tipo di politica hanno ecc.) vedere il tipo di distribuzione (nazionale, se solo per chi fa richiesta dei loro libri ecc.)
4- se avete la possibilità di parlare o conoscete qualcuno che ha pubblicato con la suddetta meglio ancora
5-a questo punto, avete una ventina di nomi a disposizione? Bene. Consiglio personale, partite dalle case editrici più grandi (ce ne sono anche di free) che in genere hanno un tempo di risposta che va dai 7-8 mesi. Una volta scaduto il termine, e ammetto che è snervante la cosa, non avete avuto risposta? Partire con l'invio alle case editrici medie e così via.

Ho intenzione di fare delle mini interviste ad alcune case editrici, in modo da agevolare gli scrittori che iniziano ad affacciarsi a questo mondo pieno di sfaccettature. Spero che questo post possa essere utile e sono graditi consigli di chi è più esperto di me :)

Altri post utili:
Ho finito di scrivere il mio racconto/romanzo e ora?
Il Self Publishing

Stefania

mercoledì 11 settembre 2013

Libro o E.book?

Adoro tenere il libro tra le mani, annusare l’odore delle pagine, tastare la qualità dei fogli e sentire il frusciare di questi quando si passa al capitolo successivo. Con gli e.book non è la stessa cosa. Permettono di non imbottire le librerie e di non girare per l’Ikea alla ricerca di un mobile capace di contenere la marea di letture che abbiamo in casa, o degli scatoloni da ficcare nei meandri della nostra stanza.
Oggi, le case editrici sfornano entrambi i tipi di pubblicazione, in alcuni casi producono soltanto e.book: perché è la nuova frontiera della tecnologia, possono fissare un prezzo più basso rispetto a una versione cartacea e immagino che a loro convenga economicamente eliminando i costi di stampa.
Se si fa un discorso economico si sa che per la versione cartacea il prezzo aumenta in base alla copertina e alla qualità della carta, ma non sarebbe meglio, a questo punto, fare direttamente le versioni “economiche” che costano anche meno di 10 euro?
E’ vero che l’occhio vuole la sua parte, ma trovo assurdo spendere 20 euro, e anche più, per un libro che ha la copertina rigida e sopraelevata, quando poi posso comprarlo alla metà del prezzo qualche mese dopo.

Ovviamente questo è il punto di vista di una persona che predilige l'approccio tradizionale alla lettura.


E voi? Riuscite ad adattarvi facilmente a questa realtà o preferite la versione classica?

Stefania

giovedì 5 settembre 2013

Inauguriamo il blog


Ciao a tutti, 
come primo post faccio una breve presentazione :)

Amo scrivere fantasy fin da quando ho quindici anni, ma i miei tesori li ho tenuti sempre per me, poi, un giorno, mi sono imbattuta in un concorso letterario e così, nel 2011, ho pubblicato il mio primo racconto il Dott. A-Z nell'antologia 'I Mondi del Fantasy' edito Limana Umanita.
Il sogno di ogni aspirante scrittore è quello di vivere della propria scrittura, cosa che è impossibile oggi, soprattutto nello scenario italiano, ma sapete che vi dico? A scrivere scrivo perchè non ne posso fare a meno, quindi provo a inviare il manoscritto e sperare che qualche casa editrice si accorga di me e se la fortuna mi assiste, spero di avere una piccola cerchia di lettori che apprezzano i miei lavori. 
Ho creato il blog per raccontare le mie esperienze e speranze in questo campo, un modo per farvi sorridere e perchè no?Forse posso essere d'aiuto a qualche scrittore emergente nella mia stessa situazione.
E con questo chiudo ringraziando, in anticipo, a chi passerà di qui lasciandomi un commentino :)

Stefania