martedì 29 settembre 2015

Recensioni Criccose: "Adularia, la Trafficante di Storie" di Alessia Coppola



Titolo: Adularia, la Trafficante di Storie      

Autore: Alessia Coppola                                             
Editore: Edizioni Imperium                                                 
Genere: Fantasy                                                                   
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Sinossi: Una gondola bianca si aggira di notte per i canali di Venezia; a bordo Adularia, una bambina che ha un talento eccezionale: rubare le parole.
La bimba si sposta di finestra in finestra e attende che si compia la magia e le parole dei poeti la raggiungano volteggiando.
Ma un incantesimo la tiene prigioniera.
Un piccolo poeta sarà la chiave per la sua libertà.








In gioventù, il poeta e sognatore, Claude Fermine andò a Venezia, si innamorò a prima vista della bella Adularia e da quel momento iniziò a scrivere per lei. Poco dopo tornò a viaggiare per il mondo, lasciando le sue storie sulla panchine, sui gradini delle chiese e sotto i portici.
In tutti i suoi viaggi aveva sognato il suo amore e in particolar modo desiderava avere dei figli con lei, in modo da tramandare le sue avventure e i suoi libri.

La storia parte con Claude che, ormai in età avanzata, ritorna a Venezia, ma non trova la sua amata e nelle viuzze antiche incontra uno zingaro che stringe tra le mani nodose un cartello con scritto:
“Avvererò i vostri desideri”.
Il poeta si confida con lui, dicendogli che desidera tanto una figlia con gli occhi di Adularia e che provi amore per le parole.
L'uomo decide di esaudire la sua richiesta, avvisandolo che prima o poi avrebbe riscosso il suo compenso.
Fermine segue le istruzioni del vecchio e quando torna a casa scrive dell’amore per la figlia che avrebbe voluto e, con l’aiuto della luna, dalle pagine scritte nasce la sua bambina: Adularia.

“L’inchiostro nel calamaio si rovesciò e come un nastro di raso si mise a fluttuare attorno alle pagine che prendevano forma. Due bianche manine iniziarono a muoversi come farfalle. Un viso, pallido e a forma di cuore, fece capolino tra la raffica di fogli. Claude acese la luce della lampada a petrolio. Non poté credere ai suoi occhi. Una bambina. Le sue pagine erano diventate una bambina.”

Ho trovato questo racconto molto tenero.
La scrittura e le metafore che usa la scrittrice sono dolci come la storia. Conosco un pochino Alessia Coppola e ho avuto la sensazione di "vedere" lei, leggendo della piccola Adularia e del suo amore per le storie e le parole.
È impossibile non affezionarsi alla protagonista nella sua ingenuità e nonostante sia solo una bambina con dei sogni e con le sue fragilità, riesce a trovare il coraggio di andare avanti grazie a un amico importante che incontra nel suo cammino.
Lo zingaro è un personaggio ben delineato e caratteristico e ho apprezzato molto che, come scenario della storia, Alessia abbia scelto Venezia; città sicuramente che riporta in mente la magia, i sogni e la bellezza dell’arte in tutte le sue sfaccettature.
Avrei rallentato un poco i tempi nella chiusura, ma ovviamente questo è semplicemente un gusto personale.
Consiglio sicuramente questa piccola perla di racconto per chi ama le parole e  i sogni. 



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