martedì 5 maggio 2015

Intervista a Elena G. Santoro

Presentati.
Ciao Stefania e grazie innanzitutto di avermi ospitato nel tuo bellissimo blog. Elena Genero Santoro è innanzitutto una mamma che lavora e che si barcamena tra mille impegni, tra figli, vita in ufficio e viaggi, principalmente di lavoro. Ma è anche una persona che nonostante tutto il da fare non vuole perdere se stessa e ha bisogno di alcuni spazi per ritrovarsi. Quindi per stare bene Elena ha bisogno di una passeggiata nel verde con i suoi bambini, di una buona lettura e di scrivere qualche bel paragrafo. Se riesce a realizzare ciò, torna in equilibrio con tutto il creato e il resto passa in secondo piano.

Come è nata la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura non è “nata”, c’è sempre stata. Scrivevo già dei racconti, che all’epoca chiamavo romanzi, ma non sono così lunghi, alle scuole medie e durante il liceo. Quando volevo starmene in pace con me stessa mi compravo un taccuino e ci davo dentro – tutto a mano, sto parlando di venticinque anni fa. Poi è iniziata l’università, in seguito l’attività lavorativa e ho avuto meno tempo (e meno voglia) per coltivare le mie fantasie. Ma nonostante ciò ho sempre scritto, ho sempre tenuto lunghi rapporti epistolari con amici in ogni parte del mondo, a un certo punto ho aperto un blog e alla fine, in un periodo delicato della mia vita, durante una gravidanza a rischio, per distrarmi mi sono rituffata nella stesura di un romanzo: da allora non ho più smesso. Quando di recente ho ripreso in mano i miei taccuini e ho riletto alcuni stralci, mi sono resa conto che, anche se erano passati vent’anni, quella che scriveva, in fondo, era sempre la stessa persona, solo un po’ cresciuta. Allora ho capito che in realtà il filo non si era mai spezzato, che il mio primo amore non se n’era mai andato, ma che aveva semplicemente aspettato a lungo e pazientemente che io tornassi. E ho realizzato anche che io sono nata per scrivere, non nel senso che necessariamente lo so fare bene, (saranno gli altri a giudicarmi), ma nel senso che la scrittura è il mio modo più congeniale per comunicare e per dare un senso ai miei ragionamenti.

Qual è il tuo stile?
Non so se quello che definisco il mio stile abbia un nome, ma di solito descrivo quello che mi circonda e anche la più parte delle location in cui ambiento le mie storie sono reali. I miei personaggi vengono spesso definiti “della porta accanto” perché ricalcano le persone con cui tutti noi possiamo trovarci ad avere a che fare. Per cui di solito i miei romanzi sono dei mainstream, nei quali però non manca mai un certo filone sentimentale, qualcuno che si innamora, qualcuno che vive i suoi drammi personali. Peraltro l’approfondimento psicologico per me è prioritario.  Ma poi nel finale tendo al sogno (altrimenti non scriverei romanzi, ma cronaca) . Con la scrittura tento infatti di dare un senso alle cose, ma anche di fare accadere quanto di positivo nella realtà non avviene.

Il genere letterario che preferisci di più?
Spazio abbastanza. Alterno periodi in cui ho bisogno di leggerezza chick-lit ad altri più impegnati, in cui mi delizio con i grandi autori, per lo più contemporanei. Ultimamente però sto dando grande spazio ai colleghi emergenti e ho scoperto un mondo nuovo. Molte persone amano scrivere e sono brave. Magari il risultato non è perfetto perché dietro al romanzo non c’è la mano sicura di un editor che ha eliminato qualche ingenuità o che ha fatto approfondire qualche paragrafo troppo veloce, ma sicuramente il prodotto è più genuino e spesso interessante. Essendo attualmente legata a due case editrici non a pagamento (0111 Edizioni e Lettere Animate) ho conosciuto e avuto modo di confrontarmi con diversi colleghi, appartenenti a una o all’altra se non a entrambe le scuderie. Nessuno (o quasi) finora mi ha mai delusa.

Quale genere letterario non ti piace?
Partiamo dal presupposto che se un libro è ben scritto, si fa leggere bene, di qualunque cosa parli. C’era un mio insegnante d’italiano, al liceo, che affermava: “Non importa cosa racconti, ma come lo racconti. Per il resto puoi scrivere di qualunque cosa”. Sotto un  certo punto di vista gli do ragione. A ben pensarci, al cinema non farebbero i remake dei vecchi film se non pensassero di poter raccontare una storia già nota in un modo migliore (con più effetti speciali, con un taglio più moderno, e quant’altro). Anche le fiabe già conosciute e arcinote si possono rivisitare in modi più ricchi e articolati, aggiungendo dettagli, particolari, digressioni. Mi viene in mente la Disney che ha appena rifatto il film di Cenerentola. Ce n’era bisogno? Evidentemente sì, se pensavano di guadagnarci sopra. Per cui mi fanno veramente ridere quelli che con l’intento di stroncare un libro scrivono: il finale è scontato. Non tutti i libri si leggono per sapere come va a finire (beh, alcuni sì, però), ma per farci cullare dal suono di certe parole, per sognare con certe immagini. Che dire dei romanzi rosa? Non lo vogliamo un bel finale rassicurante? Non cerchiamo il “vissero felici e contenti”? (Nella più parte dei casi, per lo meno). È inutile lamentarsi di un epilogo non sorprendente, la storia è sempre quella, ma può essere raccontata con mille varianti che possono piacere o meno. Quindi, per rispondere finalmente alla tua domanda, non c’è un genere che disdegno a priori, se lo stile con cui è condotto m’incanta.

Come nascono le tue storie?
Nascono quando ho voglia di evadere, di sognare, di immedesimarmi in una bella storia d’amore. Ma nascono anche quando comincio a guardarmi intorno e quando sento di certi fatti realmente accaduti o vengo a sapere cose che mi fanno arrabbiare. Allora comincio a rimuginarci su e se sono proprio su di giri, inizio a scrivere, a fare un po’ di denuncia sociale, quando è il caso. Nel mio primo romanzo “Perché ne sono innamorata”, parlo di amore a vent’anni, quindi la vena sentimentale è parecchio sentita, ma anche di violenza contro le donne e di rapporti malati. Oppure, nel sequel del libro appena citato, che si intitola “L’occasione di una vita”, pubblicato con Lettere Animate, racconto il dramma di un aborto spontaneo e la conseguente rottura di una relazione. Nello stesso romanzo però prendo anche in giro la televisione spazzatura, che lucra sulle disgrazie dei poveretti: quella proprio non la sopporto.

In genere ti immedesimi nei tuoi personaggi?
Caspita, sì! Nel periodo in cui scrivo qualcosa di nuovo non faccio che chiedermi: cosa può provare una donna che nasce nel corpo di un uomo? Cosa può provare un condannato a morte, a pochi giorni dall’esecuzione? Il gioco è quello di immedesimarsi, di vivere per giorni e giorni con l’idea di essere io la persona incasinata in una certa situazione. Credo che sia un po’ quello che fanno gli attori quando devono recitare i loro ruoli: cambiano testa ed entrano nella pelle di qualcun altro. Ed è così che si sviluppa il romanzo. Peraltro il transessuale e il condannato a morte non sono due personaggi che ho citato per caso, ma sono due dei protagonisti del mio libro “Un errore di gioventù”, in cui parlo proprio di un ex transessuale e, soprattutto, della pena di morte negli Stati Uniti. Questo romanzo nasce da un’esperienza epistolare di otto anni con un condannato che è stato ucciso con iniezione letale nel febbraio 2010 e che mi ha segnata molto. Ciò di cui io scrivo non è reale, ma nasce sulla falsariga di quella vicenda. Vorrei, per quanto possibile, che la gente sapesse cosa realmente è la pena di morte. Troppo spesso leggo sui social network commenti viscerali in cui le persone invocano provvedimenti severi come la condanna capitale per cose decisamente irrilevanti, senza dare un giusto peso alle cose. Ogni volta che ciò accade io sto male. Da qui il mio romanzo, per comporre il quale, ovviamente, ho dovuto unire il sentimento e l’immedesimazione a una rigorosa documentazione.

Come è nata la tua ultima opera?
La mia ultima opera si intitola “Gli Angeli del Bar di Fronte” ed è incentrato sull’immigrazione. Parla di un clan di rumeni trapiantati a Torino, ma anche della “fuga dei cervelli” laureati all’estero. L’idea è nata perché conosco molti rumeni e osservo le loro difficoltà qui da noi, ma allo stesso tempo lavoro con persone di altre nazioni e so come all’estero sono considerati gli italiani. Così ho dato vita a una storia a due voci, le cui protagoniste sono un’italiana, Chiara, e una rumena, Paula, che si destreggiano tra le mille difficoltà di chi qui in Italia è senza lavoro e di chi fugge da una realtà ancora peggiore sperando di trovare il Bengodi. Entrambe le protagoniste si trovano ad avere a che fare con un gruppo di ragazzi rumeni dall’aria non molto affidabile di cui uno, Vic, è particolarmente affascinante e ambiguo. Chi è realmente Vic si capisce verso la fine; il finale è col botto. Nel libro non ci sono buoni o cattivi da una parte sola e ho cercato di essere il più equa e più obiettiva possibile, per portare avanti le ragioni di tutti.

Stai lavorando a qualche altro libro?
Lavoro sempre a qualcosa ma per scaramanzia non ne parlo mai! Inizio a farlo ad opera conclusa.

Il tuo sogno?

Potrei dirti “pubblicare con una grande CE” o “vendere un botto di copie”, o “essere osannata come una grandissima scrittrice e non ricevere più brutte recensioni”, ma non è questo. Per carità, a chi non piacerebbe tutto ciò?, ma i miei sogni più importanti riguardano la mia sfera privata e non li svelerò per paura che non si avverino.

Contatti

La pagina Facebook:

Il blog:
http://bit.ly/1rk3opc             

4° Tappa Blogtour "Alice from Wonderland" di Alessia Coppola

Siete pronti a scoprire qualcosa in più del mondo di Alessia Coppola? Continuate a leggere il post :)



Trama: Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di Wonderland?

Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e follia?

Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio di tutto.
Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava tra labirinti di carte. È una giovane innamorata, alla ricerca della propria identità. Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile.
Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile.
Sottomondo non è mai stato così sopra. Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi aspetta. 


Chi e cosa ha ispirato il romanzo 



"Alice è nata un po' per volere del fato, un po' perché non potevo farne a meno. Da quando a undici anni lessi nella biblioteca della scuola "Alice nel paese delle Meraviglie" , non seppi staccarmene. Una parte di me restò a Wonderland. Una parte di Alice rimase in me. Da allora ho sognato con lei mondi impossibili in cui tutto fosse possibile. Ho sempre pensato di scrivere una rivisitazione personale del libro di Carroll, ma mi mancava il coraggio. Temevo che l'idea potesse sembrare ambiziosa e pretenziosa. Alla fine, il destino mi ha guidato. Ho sempre assecondato i suoi segnali e sono felice di averlo fatto. Il Matto mi ha suggerito di scrivere Alice. Curioso, eh? La figura del Folle mi ha ossessionato per almeno tre anni. Così, per esorcizzare la sua presenza, ho deciso di collocarla in un romanzo in cui potesse avere ampio respiro. E in quale storia un matto poteva brillare, se non in Alice? Questo romanzo è nato per Alice, per ciò che rappresenta. E per il Cappellaio, per la follia che mi ha sempre condotto. Ero fortemente ispirata durante la stesura, dalla prima all'ultima pagina. Non ho seguito una scaletta, tutto è stato spontaneo. Era come se fossi guidata da qualcuno, o qualcosa. È spesso così nei miei romanzi, non sono io a scrivere. Questa volta è stata la mia Alice, quella che alberga nel mio cuore e che mi attende in un angolo dell'immaginazione, per giocare con lei e perdermi in labirinti di carte, a inseguire bianconigli e a parlare con i fiori. "

Il Cappellaio si è al momento assentato, che birichino, ma vi lascia una sua filastrocca:

Anime senza pesi,
tra due mondi sospesi,
galleggiamo come bolle
Realtà, illusione
in questo mondo folle.
che confusione!



IL TOUR:

1) Segnalazione con estratto - mercoledì 29 aprile;

2) Personaggi principali - venerdì 1 maggio;

3) Struttura dei capitoli - domenica 3 maggio;

4) Chi e cosa ha ispirato il romanzo -  martedì 5 maggio;

5) Camei. Alla scoperta degli ospiti d'eccezione di "Alice from Wonderland" - giovedì 7 maggio;  http://emozionidiunamusa.blogspot.it/

6) Ambientazioni - sabato 9 maggio;

7) Conosciamo Algar  - lunedì 11 maggio;

8) Perché Nikola Tesla? - mercoledì 13 maggio;

9) Le due "Alice" a confronto - venerdì 16 maggio;

10) La magia in Alice - domenica 17 maggio;

11) Intervista all'autrice - martedì 19 maggio;

12) Recensione dell'opera - giovedì 21 maggio;

13) Un tè con Alessia. Video Intervista all'autrice - sabato 23 maggio;

14) Svelata la colonna sonora del booktrailer - lunedì 25 maggio. Intervista alla cantante Alyce;  http://elisaswonderlandofbooks.blogspot.it/

15) Lancio del booktrailer - mercoledì 27 maggio;

16) Chi è in realtà il Cappellaio? Intervista al volto di Edmund - venerdì 29 maggio;

17) Estrazione del vincitore del blogtour che si aggiudicherà una copia autografata di "Alice from Wonderland" - lunedì 1 giugno.


Per partecipare al blogtour, dovrete seguire le seguenti regole:


- Condividere il post sui propri social e commentarlo;

- Iscriversi al blog ospitante e a quello dell'autrice Anima d'inchiostro -http://erelneah.blogspot.it/

-Iscriversi al gruppo di facebook "Alice from Wonderland"(https://www.facebook.com/groups/AlicefromWonderland/) ;

- Spuntare un like sulla pagina dell'autrice (https://www.facebook.com/alessiacoppla?fref=ts)
e del blog ospitante.

lunedì 4 maggio 2015

Autore Criccoso: Martina Semilia "Coriandoli"

Martina Semilia
"Coriandoli"


Sinossi: Non ho una vera e propria Sinossi perché è una raccolta di racconti, io la descrivo così: "Coriandoli" è una raccolta di racconti selezionati che ho scritto nell'arco di circa 10 anni. Penso di poter definire il genere come sentimentale, non nel senso di romantico o melenso, oh beh probabilmente a volte anche quello, ma più che altro perché quando scrivo mi viene naturale questa necessità di esplorare la sfera dei sentimenti, di ogni genere, sperando di riuscire a renderli vivi anche nero su bianco.
Info
Titolo: Coriandoli

Autore: Martina Semilia

Editore: Edizioni Arpeggio Libero

Genere: Raccolta di Racconti
Collana: Delectatio
Pagine: 80
Pubblicazione: gennaio 2015
Venduto su: a breve disponibile in ebook sul sito della casa editrice, le copie cartacee sono acquistabili qui:


Biografia: Martina Semilia, classe '91. Mamma a tempo pieno, studentessa in Scienze dalla Comunicazione all'Università di Verona. Ha sempre mille progetti per la testa che spaziano dal cinema all'imprenditoria; la scrittura è uno di questi che pratica con passione fin dalle scuole medie e che migliora anche grazie al sostegno dei professori del Liceo Classico Mariano Buratti di Viterbo. Scrivere per lei è un bisogno fisiologico, un prurito alle mani, uno sfogo per una mente fin troppo sognatrice.
Un racconto all'interno della raccolta: 3013 per un bacio abbandonato.  Edizioni Arpeggio Libero (2013)
Coriandoli, raccolta di racconti. Edizioni Arpeggio Libero (2015)

Contatti: 
info@arpeggioliber.com ,  
pagina fb: https://www.facebook.com/semilia.martina




sabato 2 maggio 2015

Give Away Criccoso



Per festeggiare i 500 mi piace della pagina facebook del blog, ho deciso di ringraziare tutti voi con un giveaway :)


Regole per partecipare:
- Mettere mi piace alla pagina Fb Cricche mentali di un'aspirante scrittrice
- Diventare lettore fisso del blog cliccando sulla colonna a destra il riquadro "unisciti a questo sito"
- Mettere mi piace alle pagine delle autrici che doneranno il loro ebook :

- Condividere sul proprio profilo fb l'evento Clicca QUI dove i partecipanti  posteranno i loro commenti.
-Ogni partecipante dovrà scrivere nella pagina dell'evento "Partecipo e Condivido" invitando almeno tre amici e a ogni commento assegnerò un numero.


Estrazione e premio:
L'estrazione avverrà tramite sito Random.org., ci saranno tre vincitori e  3 premi. 

Come partecipare:
Dovete andare all'evento fb Clicca QUI
I commenti lasciati sotto al post non saranno considerati ai fini dell'estrazione. 


Il Giveaway durerà dal giorno 2 Maggio e sarà possibile parteciparvi fino alle ore 10.30 del giorno 2Giugno. 
I vincitori saranno contattati tramite facebook direttamente dalle autrici, nel caso in cui il vincitore non dovesse dare alcuna risposta entro una settimana, si effettuerà di nuovo l'estrazione random. 

I premi in palio:

1° premio

Titolo: Armonia di Pietragrigia
Autore: Angelica Elisa Moranelli
Genere: Fantasy/Young Adult 
Edito: 0111 Edizioni
Sinossi: Armonia ha quattordici anni, non ricorda nulla del suo passato e vive in un’oscura villa gotica assieme al “vampiresco” maggiordomo Milo e all’iperattiva governante Stella; è fissata con i libri, i pirati e le avventure, ma ha la sfortuna di abitare nella città più noiosa e meno magica del mondo: Prugnasecca. Così, quando scopre di essere in realtà nata a Pietragrigia, nel mitico regno di Flavoria, dove tutti la conoscono come la Fanciulla-Guerriero, Armonia è al settimo cielo! Ma a Flavoria non ci sono solo cose belle: Zanna Avvelenata, una bestia demoniaca, è sulle sue tracce, ed è sulle sue tracce anche il Grigio, l'inquietante ammiraglio della flotta di Oturia, il regno che sorge al di là dei Confini del Mondo, dove il sanguinario Imperatore-Fantasma diventa sempre più forte. Tra vascelli pirata volanti, chimere e nuovi e strambi amici, Armonia dovrà affrontare il nemico più grande: il suo oscuro passato.

2° premio


Titolo: Phoenix -operazione parrot
Autore: Francesca Rossini
Genere: Thriller
Edito: Lettere Animate Edizioni
Sinossi: 1983. Un affascinante ed enigmatico agente dell'intelligence americana: Clay Nathan Hobbs, nome in codice Blue Shadow, coinvolge l'infermiera Leila Lane in una rocambolesca avventura in Europa sulle tracce di un agente del kgb, Egor Vinogradov, che ha un grosso conto in sospeso con lui. La comparsa in scena di una terza donna, l’agente segreto Rebecca Doyle, complicherà rapporti tra i protagonisti. Il terzetto dovrà tenere a bada i sentimenti per sventare un complotto ideato dallo spionaggio sovietico e la minaccia di conflitto atomico.

3° premio



Titolo: Dodici posti dove non volevo andare
Autore; Clara Cerri
Genere:Narrativa
Editore: Lettere Animate Editore
Sinossi: Nel 1968 un giovane cantante americano, William Denver, dopo un fallimento clamoroso cerca rifugio nell'amicizia di un maestro di musica rinascimentale di Roma. Da qui parte una bizzarra saga famigliare in tredici racconti, dagli anni '50 ai giorni nostri, la storia di tre generazioni in lotta per affrontare le perdite e difendere una rete di affetti, cercando armi nella musica, nell'arte, nell'ironia o nell'eros. Sono personaggi fragili e tenaci, voci dell'ombra interiore, dell'anima dolente del mondo, che continuano a parlare e a farci ridere anche dopo morti.

Partecipate :) <3 


                     

venerdì 1 maggio 2015

Collaborazione Criccosa: “Una notte di Ordinaria Follia” di Alessio Filisdeo

Con la collaborazione di Nativi Digitali Edizioni segnalo l'uscita di un ebook Urban Fantasy/Thriller “Una notte di Ordinaria Follia” di Alessio Filisdeo.




Sinossi
Manhattan: risvegliatasi nel bel mezzo di Central Park, una caparbia killer a contratto scopre di aver mancato clamorosamente il suo ultimo bersaglio. Non solo ha fallito, ma a stento ricorda quello che le è successo negli ultimi giorni. E le cattive notizie non sono ancora finite: uno sfacciato diciassettenne le confessa candidamente di averla uccisa pochi istanti prima. Il resto è… complicato.
Tra night club, società segrete, improbabili complotti e sparatorie a cielo aperto, benvenuti alla notte delle notti! In compagnia dell’irriverente vampiro Nik, della mafia russa e di galloni di sangue caldo!
“Una Notte di Ordinaria Follia” di Alessio Filisdeo, autore di “Le Memorie Oscure”, ci presenta un XXI secolo in salsa gotica, tra pulp e umorismo nero, mischiando insieme generi differenti e mantenendo un ritmo di narrazione serrato: sembra un cocktail, ma si “beve” come uno shot.

Info
Titolo: "Una Notte di Ordinaria Follia”
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Data di uscita: 29 aprile 2015
Genere: Urban Fantasy, Thriller
Collana: NSF – Non Solo Fantasy
Link di acquisto: clicca qui


Alessio Filisdeo - Nato ad Ischia nel 1989, Alessio Filisdeo vive a Barano d'Ischia.
Diplomato perito d'azienda, oggi si divide tra la passione per la scrittura e svariati 
lavoretti part-time. Grandissimo estimatore del genere gotico, in particolar modo del 
filone ottocentesco, ha negli anni partecipato a numerosi concorsi ed iniziative 
letterarie.