giovedì 14 novembre 2013

Dal libro al cinema

Il titolo dice già tutto.
Dato che tra pochissimo nelle sale dei cinema (27 novembre), uscirà il secondo film della trilogia Hunger Games di Susan Collins, ho deciso di affrontare il discorso del passaggio dal libro al film.
Prendo ad esempio questa trilogia che ho molto apprezzato, ma si possono fare tantissimi esempi: da quelli più  famosi come Harry Potter, il Signore degli Anelli, Le Cronache di Narnia... a quelli meno conosciuti come Un amore all'improvviso, titolo cambiato del libro La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo di Niffengger.
In merito ho pareri contrastanti: da una parte c'è la curiosità nel vedere i personaggi materializzarsi dal "vivo" attraverso lo schermo, dall'altra c'è la delusione perchè in realtà non sono sempre come ce li siamo immaginati o come vengono caratterizzati nella storia, ed è lo stesso fardello per la trama. Nei film tendono a tagliare scene chiave, ad accorciarle o, peggio, cambiarle completamente.
Fatto rimane che è bello fare dei confronti tra le due versioni e vedere quale ci ha soddisfatto di più :)

La domanda che vi pongo è: pubblicate un racconto/romanzo, ha così tanto successo che qualcuno ne vuole fare una trasposizione cinematografica, ma al patto di fare dei cambiamenti (caso mai per rendere il prodotto più "commerciale" o perchè la storia è troppo lunga e bisogna tagliarla) da bravi genitori dell'opera cosa fareste?

Intanto vi lascio il trailer della Ragazza di Fuoco.
Con il primo film stiamo 1-0 per il libro, anche se i costumi, soprattutto di  Katniss, li ho trovati meglio realizzati e caratterizzati nel film :)





Stefania


6 commenti:

  1. E' un argomento vasto, ci sarebbe tantissimo da dire al riguardo. A volte l'ho affrontato nel mio blog di cinema, parlando di film tratti da libri. Per rispondere alla tua domanda, certamente da scrittrice e appassionata di cinema mi sentirei arrivata se trasponessero un mio libro in pellicola. So però anche che andrei incontro a sicura delusione, poichè ogni minimo cambiamento altrui alle mie creazioni da mamma ovviamente mi infastidisce, e credo che cercherei quindi di far rientrare nel contratto una mia collaborazione attiva alla stesura del copione. detto questo però penso anche che, a prescindere da tutto, dovrei ricordarmi che si tratta di mezzi e di linguaggi completamente diversi, del punto di vista di qualcuno che il mio libro l'ha letto e l'ha fatto suo, reinterpretandolo da dietro la macchina da presa, e questo mi lusingherebbe, vedere materializzate, anche se solo in parte, le mie fantasie sarebbe fantastico, oltre che una bella pubblicità per me ed i miei libri.

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    1. Giusto. Quello che ci blocca è il nostro rapporto morboso (nel senso positivo del termine) da genitori dell'opera. Però, come hai detto, è anche una gran pubblicità per il libro :)

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  2. Io li farei, perché secondo me una storia si deve adattare anche al mezzo col quale viene raccontata, un libro e un film sono due mezzi completamente diversi, la tempistica della narrazione è diversa, quindi dei cambiamenti ci stanno (ci devono essere per forza)! Naturalmente, uno scrittore dovrebbe sempre avere voce in capitolo nella realizzazione della trasposizione cinematografica del proprio romanzo, il suo compito è quello di sorvegliare che i suoi personaggi restino così come sono stati concepiti. Quindi, per concludere, accetterei ma a patto di essere inclusa nel progetto come supervisore (aheeeeee sogna, sogna pure eheheheh) :*

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    1. Nuuu *-* io sogno sempre di fare questo grande passo con Tim XD
      Comunque deve essere esaltate collaborare direttamente con il regista al fine di portare al meglio i cambiamenti dell'opera senza sconvolgere troppo la storia originale :)

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  3. Io apprezzo le trasposizioni cinematografiche dei libri (specialmente se si tratta dei miei preferiti) e mi piace vedere i personaggi ai quali mi ero affezionata "prendere vita".
    Tuttavia non sempre i film sono fedeli ai libri dai quali sono tratti, anzi, alle volte cambiano completamente la storia (basti pensare al film di Eragon...che schifezza!).
    Non possono però neanche essere del tutto fedeli ai libri o i film rischierebbero di durare un'eternità. Di questo dobbiamo prenderne atto.
    Ci sono però delle volte in cui il film è abbastanza fedele al libro, pur tagliando sempre qualche scena (pensa al Signore degli Anelli).
    Un esempio di film realizzato benissimo, ma un tantino poco fedele è Lo Hobbit - La Desolazione di Smaug. Infatti troviamo l'elfa Tauriel che nel libro non esiste nemmeno e Legolas che sarà citato sì e no due volte nel libro mentre nel film ha un ruolo ben preciso.
    Per quanto riguarda la tua domanda, io non accetterei. Anzi, precisamente, accetterei ma solo e dico SOLO se non si ci siano altre opportunità di una trasposizione cinematografica della mia opera (insomma, solo se non avessi scelta!).
    Concludo dicendo che comunque pur impegnandosi a fondo, non ci sarà MAI un film che sia all'altezza del libro (o dei libri) dal quale è tratto.

    Ciao Stefania
    Posta presto
    Daniela <3

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    1. Vero.
      E' molto difficile che un film superi il libro o almeno fin ora, per quelli che ho visto, non ce ne sono, ma come hai detto anche io apprezzo le trasposizioni cinematografiche e anche questo confronto e critica che facciamo soggettivamente è interessante (a volte ci fa apprezzare di più l'opera originale).

      Grazie per essere passata Daniela *-* a presto il nuovo post <3

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